Antonio DELLUZIO – painter

Maggio 11, 2023 by Nessun commento



Audrey Fléchet è nata a Parigi nel 1977. Interessata all'arte della scultura fin da piccola, è durante un corso di formazione con la scultrice Renée Bossaert che scopre la sua vocazione e decide di dedicarsi alla scultura all'età di 17 anni. Da più di venticinque anni sviluppa e affina il suo stile: figurativo, conservando l'espressione e l'emozione delle sue figure con una preoccupazione per l'accuratezza anatomica, cercando di esasperare le proporzioni in uno stile decisamente moderno. 

Dall'età di 19 anni lavora nel suo studio, alternando mostre e periodi creativi. Oggi questo laboratorio è anche una fonderia d'arte, situata nella campagna della regione del Berry, un luogo favorevole all'ispirazione. Si dedica interamente alla sua attività di scultrice di fonderia. Ha progettato e costruito il suo forno tradizionale a carbone, sviluppando una tecnica per ottenere le sue opere in bronzo; stuntwoman nell'animo, produce solo pezzi unici.

Leccese di origine, si diploma in pittura presso l’accademia di belle arti della stessa città in cui è nato. Durante gli anni di accademia impara i trucchi della camera oscura e la passione per lo strumento fotografico aumenta.
E’ sempre stato attratto da ciò che è dietro, o dentro, l’essere umano. Alla sua parte spirituale, alla memoria, alla storia e nella fotografia cerca un dialogo con quella parte nascosta.
Ama la fotografia sperimentale e di ricerca utilizzando diversi medium per arrivare all’immagine definitiva e, a volte, dall’espressione visionaria. Realizza una fotografia che non vuole necessariamente essere tecnicamente perfetta, ma di scoperta, di curiosità, di percezione, di un sentire la realtà in maniera alternativa. E’ una fotografia lontana dal caos, più intima e, probabilmente, malinconica.

Born in Lecce, he graduated in painting from the academy of fine arts in the same city where he was born. During his years at the academy he learned the tricks of the camera obscura, and his passion for the photographic tool increased.
He has always been attracted to what is behind, or inside, the human being. To his spiritual part, to memory, to history, and in photography he seeks a dialogue with that hidden part.
He loves experimental and research photography using different mediums to arrive at the ultimate image and, at times, visionary expression. He makes a photograph that does not necessarily want to be technically perfect, but of discovery, of curiosity, of perception, of a feeling of reality in an alternative way. It is a photography away from chaos, more intimate and, probably, melancholic.