Nel 2007 inizia a dipingere perché si sentiva molto male. Non aveva più nulla: né casa, né lavoro, né amici. Poi inizia a notare quanto fosse bello dipingere, così ha dipinto e disegnato solo per se stessa. A volte usava i dipinti come regalo per i suoi figli, ma non ha mai parlato al mondo di se stessa e non ha mai mostrato al mondo quello che stava facendo. Nel 2015 un amico molto caro le ha detto che era un'artista e che avrebbe dovuto fare qualcosa. È stato sicuramente un colpo di fulmine. 

Naturalmente nella sua vita ha sempre dipinto, ma pensava fosse abbastanza normale e che tutti lo facessero. 

Scrivere di se fa pensare ai suoi genitori. Essendo una sarta molto brava, sua madre cuciva i suoi vestiti colorati. Erano molto belli, ma la rendevano diversa dagli altri bambini. Suo padre era un architetto e le ha insegnato a guardare e a vedere. Così i suoi occhi sono diventati lo strumento più importante per dipingere. Guardando gli edifici, vedeva i tetti, le finestre, le porte, i mattoni e tutti quei colori. Ha visto alcuni edifici sorridere e altri essere molto arrabbiati, come se avessero una vita propria. Entrambi i suoi genitori hanno fatto nascere in lei il senso della bellezza e dei colori.